Oggi vorrei parlarti di una soluzione davvero interessante per il tuo business online, soprattutto se stai pensando alla realizzazione di un sito internet che rappresenti te, i tuoi servizi e i beni che intendi vendere attraverso le tue pagine web: l’ecommerce.
Anche in Italia l’ecommerce ha un giro d’affari che ormai vola verso i 20 miliardi annui. Niente male per una soluzione web che fino a qualche anno fa faceva storcere il naso a tanti esperti e a milioni di utenti diffidenti. Le qualità che fanno dell’ecommerce una svolta nella nostra maniera di acquistare servizi e beni sono evidenti: vasta scelta, buona concorrenza fra i vari brand, prezzi più vantaggiosi, l’opportunità di visitare store che nella realtà non sono facilmente raggiungibili e la possibilità di vagliare con una certa tranquillità d’animo l’acquisto, grazie anche al web 2.0 e alla partecipazione massiccia di milioni di utenti che lasciano commenti, danno giudizi, fanno recensioni e consigliano riguardo ad un bene o un servizio.
Ma soprattutto per te che vendi, l’ecommerce può rappresentare un trampolino di lancio per i tuoi affari grazie a: costi di gestione decisamente più contenuti rispetto ad un negozio tradizionale, ampia visibilità e possibilità di accedere ad un mercato globale pressoché inesauribile. Ancora non sei persuaso? Allora leggi i dati qui sotto e ti convincerai che la creazione di un sito web di ecommerce potrebbe davvero essere la soluzione per te e il tuo business. I dati provengono dalle statistiche redatte dall’E-Commerce Consumer Behaviour Report del 2010 e anche se non sono aggiornatissimi, sono comunque convincenti.
Fra il 2004 e il 2009 il numero di utenti europei che acquista su internet è aumentato del 20% passando dal 22% al 42%.
L’ecommerce se ne fa un baffo del gap generazionale e oltre il 20% degli utenti che utilizzano servizi del genere è over 55 anni.
Un’azienda che promuove la sua attività attraverso la realizzazione di un sito web dedicato ai suoi prodotti vede aumentare le sue vendite sensibilmente, soprattutto in periodi di stagnazione dei consumi. Le statistiche dicono che le vendite delle aziende presenti online sono cresciute del 42% negli ultimi due anni e che tradotto in soldoni rappresentano 14 miliardi e rotti di euro. Tuttavia solo il 32% delle aziende italiane ha creduto nella realizzazione di un sito web per la promozione dei propri beni e servizi. Direi che è l’ora di farci un pensierino, no?
Inoltre, sembrerebbe che, secondo le analisi fatte da Casaleggio Associati Report del 2011, in Italia aprire un ecommerce è come sfondare una porta aperta in quanto gli italiani sono ai primi posti nella classifica europea per l’acquisto online.
Chiaro, non è tutto rose e fiori e la realizzazione di un portale web di ecommerce proficuo e valido richiede energie e un po’ di pazienza, perché la concorrenza è tanta e la proposta del singolo a volte può scontrarsi con i grandi brand, ma le possibilità ci sono e vanno sfruttate. In ogni caso penso che varrà la pena di tornare a parlare di ecommerce su queste pagine, intanto posto di seguito i dati della Casaleggio Associati, risalgono al 2006, ma sono in linea con gli utlimi sviluppi.
A presto.
